Associazione Nazionale Ex Deportati nei Lager Nazisti
Sezione di Roma
IL MURO DEL DEPORTATO
La nostra sede si trova a Roma presso la casa della Memoria
L’ANED è l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti. I suoi aderenti sono i sopravvissuti allo sterminio nazista, i familiari dei deportati e coloro che intendono studiare e divulgare, soprattutto tra i giovani, la storia del fascismo, della Resistenza e delle deportazioni nei Lager nazisti. E’ una associazione senza fini di lucro, eretta Ente morale con decreto del presidente della Repubblica italiana il 5 novembre 1968. L’associazione è iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Milano, n. 1528, pag 6070, vol.7.
ANED Roma
C/O Casa della Memoria e della Storia
via S. Francesco di Sales 5
00165 Roma
E-Mail: roma@aned.it
Presidente: Aldo Pavia
Vice Presidente: Andrea Di Veroli
Il Muro del Deportato, sacrario romano delle vittime della deportazione nazista nei campi di concentramento, è un’imponente esedra in pietra sperone lunga 34 metri e alta 6, eretta, come testimonia la sua iscrizione,
“A ricordo dei 2.728 cittadini romani eliminati nel campi di sterminio nazisti”.
La grandiosa quinta dispiega una lunga sequenza di nomi, riportando alla memoria fatti e tragedie che ebbero origine nei nove mesi di occupazione nazista della città di Roma, dall’8 settembre 1943 al 4 giugno 1944. Al centro del Muro, in una piccola edicola con iscritto il monito “Mai più”, viene conservata l’urna con le ceneri provenienti da vari lager nazisti. Il Monumento agli Ebrei deportati ricorda i 2.091 ebrei romani vittime delle deportazioni.
Inaugurato il 16 ottobre 1952, è dedicato al giorno dell’anniversario del tragico rastrellamento del Ghetto (16 ottobre 1943), cui seguì la partenza del convoglio diretto al campo di Auschwitz con 1.023 ebrei, dei quali solo 16 superstiti sarebbero tornati alla fine della guerra
Il Muro del Deportato richiama tra gli altri uno specifico evento di quella sequenza drammatica, avvenuto il 4 gennaio 1944 e che viene commemorato ogni anno dalla Amministrazione Capitolina, dalla Comunità Ebraica di Roma, dall’ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti), dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Per ordine del Questore di Roma Erminio Roselli e su richiesta del capo della Polizia della Repubblica Sociale Italiana, Tullio Tamburini, 292 antifascisti, definiti “elementi indesiderabili”, furono prelevati dal carcere di Regina Coeli e condotti su un treno con destinazione Mauthausen. Nove giorni dopo in 257 (11 di fede ebraica) sarebbero stati immatricolati nel campo e solo 61 sarebbero sopravvissuti.
Al centro del Muro del Deportato, in una piccola edicola con iscritto il monito “Mai più”, viene conservata l’urna con le ceneri provenienti da vari lager nazisti . Alle ceneri che pervennero dal lager di Mauthausen, consegnate dal Comitato Internazionale dei Lager, allorché nel 1955 si decise di distribuire alle varie rappresentanze nazionali una piccola quantità di ceneri umane trovate dopo la liberazione nei crematori, nel 2009 si sono aggiunte delle ceneri provenienti dal campo di Dachau, attraverso il lascito dell’ex deportato Giovanni Melodia
Di seguito le cariche del direttivo di Roma
Presidente
Vice Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere